Da vita a vita
Da Vita a Vita giunge alla terza edizione. Le sue motivazioni originarie non sono cambiate; sono aumentate, inevitabilmente, le conoscenze scientifiche, e l’esigenza di un’informazione esauriente e corretta si è fatta, se possibile, ancora più urgente e pregnante.
Scrivere questo libro è innanzitutto la risposta a un dovere. Faccio parte dell’Università, Istituzione che ha compiti sia di Ricerca sia di Formazione, e avverto l’impegno di approfondire le conoscenze relative alla biologia della riproduzione umana e, al contempo, di divulgarle perché possano diventare patrimonio comune. Acquisire queste informazioni è molto importante sia per i ragazzi, che necessitano di informazioni corrette su cui impostare futuri comportamenti, sia per i giovani che si apprestano a vivere le loro esperienze sessuali, sia ancora per gli adulti che, nella vita di coppia, intendano affrontare responsabilmente il momento centrale della procreazione.
Divulgare queste conoscenze risponde, tuttavia, anche a un mio profondo bisogno interiore: è tale l’incanto dell’origine della vita, in ogni suo istante, anche soltanto sotto il profilo biologico, che non posso pensare rimanga tesoro di pochi.
La vita che nasce non si esaurisce in una serie di eventi mirabili che si ripetono da millenni; essa porta in sé anche lo stupore e la magia di un evento unico, che trascende la biologia e si fa irripetibile: la comparsa di un essere umano unico, il cui patrimonio genetico è inscritto già nella prima cellula fin dai suoi primissimi istanti di vita, nel momento stesso del concepimento.
Riconosco, al proposito, che in alcuni passaggi del libro finisco con l’identificarmi in questo piccolo essere umano, e con il coinvolgere in questa identificazione anche lo stesso lettore. Non ritengo sia improprio: non viene meno il rigore scientifico, traspare soltanto la profonda consapevolezza che questo viaggio alla scoperta della riproduzione umana è in fondo, per ciascuno, un viaggio alla scoperta della propria storia.
Il libro è diretto soprattutto ai ragazzi (in particolare a loro e ai loro insegnanti è rivolta la prima parte), ai giovani e agli studenti che vogliano approfondire le loro conoscenze. Ma è diretto anche agli operatori del settore, a chi tiene corsi di educazione sessuale, alle coppie che desiderino vivere responsabilmente la propria capacità di procreare.
Sono consapevole del fatto che l’informazione biologica non basti al fine di una completa educazione alla sessualità: certamente ne fa parte, ma non la esaurisce; l’informazione biologica è tuttavia indispensabile per cogliere il senso pieno della sessualità e per far sì che la sua concreta espressione sia accompagnata, sempre, dalla consapevolezza di sé e dal rispetto dell’altro, sia esso la persona amata sia esso il figlio.
In questa nuova edizione ho aggiornato le informazioni scientifiche e aggiunto dei capitoli nuovi; non li cito, compaiono nell’indice. Mi sono inoltre permesso alcune considerazioni personali, che ho posto a chiusura dell’opera: un tentativo di capire le difficoltà che tuttora ostacolano iniziative organiche di educazione sessuale; iniziative che dovrebbero partire da un’informazione accurata sugli aspetti biologici per fornire a ognuno quella conoscenza senza la quale nessuna scelta può definirsi autenticamente libera. Garantire e promuovere la libertà di ciascuno nel rispetto dell’altro è in tutti i campi, compreso quello della procreazione, un dovere primario della società civile.
Dott. Bruno Mozzanega
Ricercatore Universitario; Clinica Ginecologica e Ostetrica; Università di Padova